L'esercizio in questione, che prevede il sollevamento di un peso monolaterale (un braccio alla volta), ha come target principale il condizionamento dei muscoli prossimali all'articolazione della spalla (senza dimenticare l'attivazione di tutta la muscolatura deputata alla stabilizzazione del tronco e delle anche).
Il mio consiglio è quello di prevedere nella vostra routine di allenamento anche questo tipo di esercizi che evidenziano lavori in monolateralità.
Perchè?
Nella regione del rachide toracico abbiamo una famiglia di muscoli chiamati erettori spinali toracici (non sono i soli, questi sono quelli più superficiali): l'ILEO-COSTALE, il LUNGHISSIMO DEL DORSO e lo SPINALE TORACICO.
La funzione principale di questi muscoli è quella di estendere il tronco ma, non è l'unica come andremo a verificare.
Durante l'inclinazione del tronco in avanti si contraggono in eccentrica per rallentarne la discesa (mantenendo una contrazione anche durante l'allungamento, si rilasciano gradualmente favorendo il fenomeno della co-contrazione).
Un'altra loro funzione è quella di ruotare e inclinare lateralmente il busto ma, non possiamo dimenticare il fondamentale lavoro di stabilizzazione del tronco durante il sollevamento di un carico sopra la testa con gli arti superiori ( in palestra come nella vita, provate a pensare quali e quanti sono i movimenti che lo prevedono).
Senza la loro attivazione avrebbero luogo movimenti - indesiderati e anomali - come flessione, estensione e rotazione dell'intero rachide.
Di conseguenza, è fortemente consigliato un lavoro di rinforzo di questi muscoli che può essere fatto semplicemente inserendo, nella vostra routine per le spalle, esercizi che prevedono il sollevamento monolaterale di un peso sopra la testa, eseguiti con un kettlebell, manubrio o magari anche un elastico.
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